02 Mar Conclusa la prima esperienza di Isotta Fraschini nel WEC
Conclusa la prima esperienza di Isotta Fraschini nel WEC
La vettura milanese ha mostrato un ottimo passo di gara in Qatar, poi un problema alla sospensione ha consigliato ai tecnici del team Duqueine di fermarsi
La prima gara del Campionato Mondiale Endurance FIA si è tenuta in Qatar, sul tracciato di Losail che ospita anche Formula Uno e MotoGp, ed è stata caratterizzata da una lunghezza molto elevata che rendeva anche solo vedere la bandiera a scacchi una vera impresa. Erano 1812 i km previsti di gara, per una durata prossima alle dieci ore che rendeva la prova di apertura la seconda più lunga di tutta la stagione, quindi un primo gradino molto complesso da affrontare per la debuttante Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione portata in pista dal team Duqueine.
La vettura milanese puntava a sfruttare questa prima tappa della stagione come una esperienza da cui apprendere il più possibile, per questo non era la prestazione velocistica pura l’obiettivo quanto il riuscire molti chilometri per raccogliere dati da studiare. Purtroppo però un problema alla sospensione anteriore destra ha fermato l’esperienza a circa metà della distanza prevista, ma comunque molteplici sono stati gli aspetti positivi da portare a casa.
La squadra francese Duqueine, che porta in pista la hypercar realizzata dalla Casa lombarda, ha cercato di crescere progressivamente con i suoi piloti Jean-Karl Vernay, Antonio Serravalle e Carl Bennett durante la settimana mediorientale, lavorando soprattutto in vista della gara. Per questo il tempo ottenuto in qualifica non era realmente descrittivo delle potenzialità della Isotta Fraschini, che difatti nelle mani del francese Vernay si è ottimamente comportata nella prima parte di gara, tenendo in quel momento un passo estremamente simile a quelli delle altre nuove entrate in questa stagione che la precedevano. Poi è stata il momento al volante dell’italo-canadese e poi dell’americano-tailandese, i quali hanno cercato di usare tutti i chilometri alla guida per continuare la conoscenza della vettura e difatti sono entrambi arrivati ad ottenere tempi molto vicini a quelli del ben più esperto compagno di squadra. Però poi verso metà gara è sorto il problema all’anteriore, che non era mai apparso durante tutte le migliaia di chilometri percorse durante il 2023. I tecnici hanno inizialmente cercato di riparare la vettura per rimandarla in pista, però poi si sono accorti che non sarebbe stato possibile fare una riparazione con la sufficiente sicurezza e quindi è stato deciso di evitare rischi inutili e concentrarsi su quanto di buono fatto fino a quel momento.
Il campionato tornerà in azione sul terreno di casa, con la tappa italiana che nel 2024 sarà il 21 aprile ad Imola e non sul circuito di Casa di Isotta Fraschini a Monza. Un tracciato bello e affascinante, ma dove il vero problema sarà il traffico ed i doppiaggi.
Alessandro Fassina, Presidente di Isotta Fraschini Milano: «Weekend andato positivamente, visto che tutti i debutti nel mondo delle gare di durata sono difficili. Abbiamo avuto dei picchi di eccellenze, visto che se prendiamo i migliori giri dei nostri piloti, quindi anche i due più giovani che dovevano fare chilometri, sono tutti stati dei buoni giri. E se riesci a fare dei buoni giri, vuole dire che c’è della sostanza sia per quanto riguarda la macchina che per chi pilota. Abbiamo avuto dei problemini di gioventù, ma di fatto solo uno reale, quello che ci ha fatto ritirare. Io di questo fine settimana sono contento.»
Claudio Berro, Responsabile Motorsport di Isotta Fraschini Milano: «Obiettivo raggiunto a metà, siamo soddisfatti per i dati raccolti nelle prime cinque ore ma purtroppo ci è mancata la seconda parte di gara a causa di un problema alla sospensione. Problema anche riparabile, ma meritava un approfondimento e non valeva la pena rischiare. I dati raccolti sia durante le prove che durante la gara sono incoraggianti e il gap che ci separa dalle altre vetture, soprattutto sul passo gara, è positivo come ci aspettavamo. Dobbiamo adesso esaminare a casa il problema che ci ha fermato oggi, migliorare le prestazioni in qualifica e ovviamente avvicinarci alla vetta in gara.».